
Non è la stessa cosa per l'identità di femminista: possono esistere le buone o le cattive femministe?
E' maldestro il tentativo di assegnare meriti o demeriti a pratiche politiche e a teorie che divergono tra loro.
Non può esistere un modello di "perfetta femminista" secondo codici di comportamento e di pensiero definiti da qualcuna, e considerati universali, eppure quanti ragionamenti prescrittivi si colgono nelle parole di molte donne, e perfino di qualche uomo "maestro" per essenza.
D'altra parte avallare tutti i comportamenti come legittimati da una scelta soggettiva rischia di mettere in ombra la questione della coscienza di..... (mi mancano le' espressioni adeguate, perché "di genere", "di sesso" non mi sembrano esaurienti) e quindi mi sembra annulli ogni possibilità di analisi.
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